DAL 2027 OBBLIGO DI BATTERIE RIMOVIBILI ANCHE PER GLI SMARTPHONE

Il Parlamento e il Consiglio dell’Unione Europea hanno approvato il regolamento che dal 2027 obbligherà le aziende produttrici di dispositivi con batterie a far sì che queste siano facilmente rimovibili e sostituibili dall’utente finale.
Oggi in moltissimi casi le batterie sono inaccessibili possono essere rimosse solo con interventi meccanici complessi e non alla portata dell’utente finale (pensiamo ai cellulari, sempre più ricchi di componenti interne).

Le nuove norme si applicheranno a tutte le batterie: quelle dei veicoli elettrici come e-bike, monopattini e scooter, quelle di impianti di illuminazione o allarme e, non ultime, quelle di tablet, laptop e smartphone.
La normativa regolerà l’intero ciclo di vita delle batterie (produzione, riutilizzo e riciclo) e garantirà che siano sicure, sostenibili e competitive.

L’UE punta a dar vita a un’economia circolare per le batterie, sostenendo il recupero delle materie prime e minimizzare l’impatto ambientale: “Le batterie sono fondamentali per il processo di decarbonizzazione e ottenere trasporti a emissioni zero. Quelle fuori uso contengono risorse preziose che dobbiamo poter riutilizzare invece di affidarci a Paesi terzi per le forniture. Le nuove norme promuoveranno la competitività dell’industria europea e garantiranno che le nuove batterie siano sostenibili e contribuiscano alla transizione verde“, dice il ministro spagnolo per la Transizione ecologica.

I produttori di batterie parteciperanno direttamente alla raccolta di quelle non più utilizzabili: il 63% delle batterie che normalmente andrebbero in discarica dovrà essere raccolto entro la fine del 2023, fino arrivare al 73% entro il 2027, per recuperare quanto più litio possibile, essendo molto inquinante.

E’ previsto anche un obbligo di etichettatura: dovranno essere esplicitate le informazioni sull’impronta di carbonio e sul contenuto di componenti riciclati.



GLI SMARTPHONE

Nel settore degli smartphone sembra ci sarà un ritorno alle origini, quando il retro dei telefonini era rimovibile per poter togliere, mettere in carica e sostituire la batteria.
Questa normativa porterà a una svolta nel settore: sebbene il Regolamento riguardi solo gli apparecchi commercializzati in Europa, sicuramente i grandi produttori di cellulari saranno portati a riprogettare tutti i propri dispositivi in modo che integrino batterie rimovibili, proponendoli anche al resto del mondo. Difficilmente faranno convivere due linee produttive distinte, una per il mercato europeo e una per quello extra UE: sarà molto più conveniente uniformare la produzione.

E’ l’ennesima vittoria per le associazioni dei consumatori, che già hanno ottenuto che dal 2024 tutti gli Smartphone debbano essere compatibili con un caricatore unico.
Ora gli utenti potranno prolungare l’autonomia dei propri apparecchi (portando con sè batterie di riserva, sostituibili senza bisogno di particolari strumenti e in maniera semplice) sia la loro vita stessa, in quanto il componente più critico è proprio la batteria.

E’ ancora presto per ipotizzare come cambieranno i design degli smartphone: i produttori inizieranno a ragionare su come adattare i prodotti alle nuove linee guida tra qualche anno.



IL FUTURO

Le nuove norme porteranno a diversi cambiamenti.
Forse nel settore delle auto elettriche si introdurrà la modalità “swap” per le batterie, ovvero la sostituzione “al volo” e la rotazione delle stesse tra diversi mezzi, in alternativa all’uso delle colonnine di ricarica che comportano attese molto lunghe.

Si stima poi che entro il 2023 la domanda mondiale di batterie aumenterà moltissimo, mentre il prezzo si ridurrà.
Inoltre, incentivando il riciclo, la quasi totalità delle risorse usate per creare uno smartphone potrà essere riutilizzata, evitando gli sprechi delle preziose risorse contenute nelle batterie, dal momento che c’è un concreto rischio di esaurimento delle riserve.