Mentre arriva la nuova Alexa+… Skype chiude
Le notizie informatiche più degne di nota di questa settimana sono due: si tratta di un nuovo inizio e di una inaspettata fine.
ALEXA+ E’ IN ARRIVO
Il 26 febbraio Amazon ha annunciato una rivoluzione per il suo assistente vocale che si trasformerà in Alexa+.
Sarà più smart, più efficiente e personalizzata. Avrà una personalità, migliorerà e imparerà interagendo con l’utente. Sarà anche più colloquiale: non servirà più formulare le frasi in modo preciso, così la conversazione sarà più fluida (in effetti l’IA ci ha abituati a conversazioni naturali).
Si potrà chiedere all’assistente di fare la spesa o di inviare inviti per un evento, mandare e leggere email, condividere documenti o estrarne informazioni, aggiungere eventi al calendario ma anche scattare foto ed analizzare immagini.
Grazie alle partnership in essere potrà interagire anche con servizi come Uber, Spotify, Apple Music, Netflix, Disney+.
Potremo allora chiedere di riprodurre la nostra musica preferita, cambiare stanza in cui diffonderla, ma anche intrattenere una conversazione riguardo un cantante, magari sulla sua discografia, o addirittura comprare i biglietti per un suo concerto.
Riguardo i film, potremo far domande su personaggi, trame, episodi o riprodurre una specifica scena.
Alexa+ si potrà utilizzare dal sito web, dall’applicazione o su quasi tutti i dispositivi fin’ora lanciati sul mercato (cioè gli Echo Show 8, 10, 15 e 21).
Inizialmente sarà disponibile solo negli USA in inglese, ma arriverà certamente anche in Italia.
Il suo costo è di 19,99 $ al mese, ma è gratuita per i clienti Amazon Prime.
In autunno sono poi attesi anche i nuovi altoparlanti Echo che supporteranno al meglio Alexa+.
I dispositivi Echo più vecchi continueranno a svolgere le funzioni di Alexa “classica”.
L’ADDIO A SKYPE
XDA Developers (comunità di sviluppo di software con milioni di utenti in tutto il mondo) ha scoperto che in alcune stringhe di codice dell’ultima versione preview di Skype è presente la frase “A partire da maggio, Skype non sarà più disponibile. Continua le tue chiamate e chat in Teams“.
Lanciato nel 2003, Skype ha rivoluzionato la comunicazione nei primi anni Duemila. Per molti utenti è stata la prima esperienza di chiamate e videochiamate via internet. E’ stato poi acquistato nel 2011 da Microsoft per 8,5 miliardi di Dollari, che lo ha integrato in Windows e in altri prodotti. Tuttavia col tempo l’applicazione non è stata molto aggiornata. Ha avuto un incremento di utenti durante il lockdown, ma comunque inferiore ad altre piattaforme come Whatsapp, Telegram o Discord, considerate più moderne.
Manca solo l’annuncio ufficiale, ma sembra proprio che Microsoft abbia iniziato la transizione verso Teams, nato nel 2017 come piattaforma di collaborazione rivolta principalmente alle aziende, ma ora proposta anche ai privati.
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, ma a quanto pare dobbiamo davvero prepararci a salutare Skype.