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SETAPP: il primo app store alternativo per iOS

Con l’entrata in vigore del Digital Markets Act (DMA) – il regolamento UE che impone ad Apple di consentire all’interno dell’Unione Europea la creazione di store alternativi al suo App Store – gli sviluppatori potranno pubblicare i propri store di terze parti anche su iOS.

Si tratta di una svolta per l’industria del software.
Il primo nuovo ecosistema di app per iOS sarà Setapp dell’azienda MacPaw di Kiev, disponibile da Aprile 2024.

Questa novità ha entusiasmato gli utenti che potranno disporre di una più ampia selezione di app di qualità e avranno una gran possibilità di scelta vista la maggior offerta di applicazioni.
Gli sviluppatori di app in vendita su Setapp, dal canto loro, raggiungeranno un pubblico più vasto e diversificato e prenderanno una percentuale sui download delle proprie applicazioni.


Pagando un abbonamento mensile (il cui prezzo però non è ancora noto) avranno accesso illimitato ad un catalogo di app suddivise per categorie come strumenti di produttività e business, software di progettazione, utility, strumenti professionali o software creativi e di design.

Ad ogni modo MacPaw ha dovuto rispettare precise regole imposte da Apple per lanciare la sua nuova piattaforma che garantisce applicazioni premium, prive di pubblicità e con aggiornamenti sempre gratuiti.

Setapp non è una assoluta novità: esiste già, infatti, per Mac, sempre ad abbonamento mensile, con 240 app, ma ora approderà anche su dispositivi iOS, non appena avverrà il rilascio di iOS 17.4, la prima versione del sistema operativo di Apple con supporto ai marketplace alternativi.



SOS EMERGENZE: le funzioni Apple utili se siamo in pericolo


Prima di partire le vacanze, magari per visitare luoghi in cui non siamo mai stati e che non conosciamo bene, può essere utile ricordarsi dell’esistenza di alcune funzioni iPhone che possono esserci d’aiuto in caso di pericolo.



SOS EMERGENZE

Chi possiede un iPhone 14* può contare sulla funzione di connettività satellitare (disponibile in Italia da fine Marzo 2023) che ha già salvato molte vite nel mondo.

Chi si trovasse in una situazione di criticità in un’area non coperta da internet/Wi-Fi e rete telefonica, potrà comunque contattare i soccorsi tramite satellite.
La procedura è molto semplice e dura pochi minuti, quindi fattibile anche se la batteria ha poca carica.

Come funziona? Se si cercasse di chiamare un numero di emergenza in assenza di copertura di rete, l’iPhone rileverebbe l’impossibilità di contatto, cercando allora di contattare il servizio di cui si ha bisogno tramite satellite.

Basterà cliccare su “Messaggio di emergenza tramite satellite”.
Posizionandosi all’aperto e tenendo semplicemente in mano il telefono come d’abitudine (senza alzare il braccio o tenere il dispositivo in alto) si attiverà la ricerca del segnale ed il dispositivo suggerirà in che direzione girarsi per intercettarlo al meglio.
Occorrerà poi rispondere con semplici tap alle domande che l’app pone per chiarire la situazione: si può scegliere tra Problema con l’auto – Malore o Lesione – Reato – Persone smarrite o intrappolate – Incendio e specificare chi ha bisogno: Io – Qualcun altro – Più persone.
Una volta stabilita la connessione, l’iPhone avvia una conversazione di testo con i servizi di soccorso e potrà condividere con loro la posizione (anche altitudine), durata della batteria, le risposte alle domande date in precedenza e la propria cartella clinica (che è consigliabile compilare al momento dell’acquisto dell’iPhone: torna utile in caso di ferimento).

Va tenuto presente però che tramite connessione satellitare occorre più tempo per inviare un messaggio: da 15 secondi in condizioni ideali (cielo terso e orizzonte visibile), a più di 1 minuto in presenza di alberi, specie se con fogliame denso. Anche l’ambiente circostante può influenzare o bloccare la connessione (presenza di monti, colline, canyon).

Si potrà anche scegliere di avvisare i propri contatti di emergenza (che andrebbero inseriti al momento dell’acquisto). Questa funzione è gratuita per 2 anni dall’attivazione del telefono, dopo di che diventerà a pagamento, ma non sono ancora noti i costi.
E’ importante sapere che si può anche provare la DEMO di questa nuova funzionalità, per essere preparati in caso di necessità.

Similmente, con l’app Dov’è si può condividere la propria posizione** con i propri contatti, sempre tramite satellite, quando non c’è campo.


Testimonianze

Come dicevamo, la funzione SOS Emergenze ha già salvato molte persone, come un gruppo di giovani californiani che stava facendo un’escursione in un canyon della propria zona. Dopo 3 ore, resisi conto di essersi persi e bloccati di fronte a una scalata per la quale non erano attrezzati, hanno potuto contattare i soccorsi solo grazie a questa funzione. Se fossero rimasti in quelle condizioni per altro tempo, vestiti solo con t-shirts e pantaloncini, avrebbero potuto soccombere alle basse temperature notturne.

In Italia invece il servizio SOS Emergenze ha salvato due turisti che si erano persi nei boschi del Mugello, in una zona senza copertura di rete: così il 112 e i Vigili del fuoco sono potuti intervenire, recuperandoli.



FUNZIONE CRASH DETECTION

Quest’ulteriore innovativa funzione presente sugli iPhone è in grado di rilevare un incidente stradale (o una brutta caduta) e chiamare automaticamente i soccorsi, cosa fondamentale se l’utente perde i sensi o sia impossibilitato a telefonare per altri motivi.
Tutto questo è possibile grazie a vari sensori incorporati nell’hardware dello smartphone: un accelerometro (che rileva l’accelerazione), un giroscopio (che rileva i movimenti del device nello spazio), il microfono (che riconosce i rumori forti) e il GPS (che rileva improvvisi cambi di velocità).


Ogni novità tecnologica che aumenta la sicurezza delle persone è sempre ben accolta.
Sicuramente i possessori di iPhone possono sentirsi più sicuri e protetti, ma confidiamo che servizi di questo tipo verranno resi disponibili su sempre più larga scala, viste la loro indiscutibile utilità.




* o anche iPhone 14 pro con iOS 16.4 o versioni successive
** Tali posizioni condivise sono protette con crittografia end‑to‑end e non possono essere lette da Apple


APP IO: in arrivo Patente, Tessera Sanitaria ed Elettorale


Oggi parliamo dei prossimi aggiornamenti relativi all’app IO, nata ad aprile 2020 e che tutti abbiamo imparato a conoscere soprattutto con il Green Pass per il COVID, il Cashback, il Bonus Vacanze e la Lotteria degli Scontrini.

Questa applicazione ha avuto progressivamente un grande successo: ad oggi è stata scaricata 33,7 milioni di volte, contribuendo così anche all’uso dello SPID, necessario per accedervi.
L’app di Stato integra al suo interno numerosi servizi digitali della pubblica amministrazione.
Tra le tante funzionalità presenti c’è, per esempio, la possibilità di effettuare i pagamenti PagoPA, o ricevere avvisi per le scadenze di pagamento (come il Bollo auto), pagare le mense scolastiche o tributi come la TARI, le bollette e altre imposte.

Il Governo vuole ulteriormente puntare su questa app e intende potenziarla, rendendola anche un raccoglitore di documenti.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, ha infatti spiegato che Patente, Tessera Elettorale (voting pass) e Tessera Sanitaria stanno per essere inseriti nella App IO in formato elettronico.
Saranno documenti digitali con pieno valore legale, utilizzabili a tutti gli effetti come alternativa a quelli su supporto fisico, i quali non dovranno più essere per forza portati con sé e non sarà più necessario esibirli in forma cartacea.



I TEMPI

Non sono ancora sicure le tempistiche di questi aggiornamenti, ma sembra che questi potranno essere disponibili entro la fine del 2023.
Se così sarà, allora l’Italia diventerebbe uno dei Paesi più virtuosi d’Europa, anticipando quanto l’UE progetta di fare nel prossimo futuro, con il “Portafoglio Elettronico Europeo”, uno strumento che garantirà ai cittadini europei un’identità elettronica per accedere ai servizi Online di ogni Stato membro e richiedere e conservare documenti dematerializzati e certificati, in modo sicuro e transfrontaliero (come titoli di studio, licenze di guida, iscrizioni a ordini professionali, ecc), consultabili tramite cellulari o altri dispositivi.



ALTRE NOVITA’

Una ulteriore novità per l’app IO sarà la creazione della Piattaforma Notifiche, che digitalizzerà ogni comunicazione con valore legale che le P.A. inviano a imprese e cittadini (ad es. le multe).
Ad ogni modo sarà ancora possibile ricevere raccomandate cartacee per chi lo preferisse.
Riguardo la Scuola, verrà esteso il servizio di pagamento delle rette scolastiche tramite l’app di Stato, potenziando l’interazione tra scuola e famiglie e velocizzando le attività amministrative scolastiche.
Anche il lavoro sul Fascicolo Sanitario Elettronico prosegue: entro fine 2026 dovranno averlo adottato tutte le regioni.



LA QUESTIONE “IDENTITA’ DIGITALI

Collegata all’app IO c’è però anche la questione relativa ai metodi di accesso ai servizi telematici delle P.A.
Al momento in Italia esistono 3 sistemi di identità digitali: SPID (sistema Pubblico di Identità Digitale), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e CIE (Carta d’Identità Elettronica).
L’obiettivo dell’attuale governo è arrivare ad una razionalizzazione, con un sistema unico incentrato sulla CIE (che proteggerebbe maggiormente i dati rispetto a SPID e CNS), perché questa triplice gestione è poco sensata e comporta costi elevati.
Si punta quindi ad una semplificazione delle procedure di accesso ai servizi pubblici, dando ai cittadini una sola credenziale ufficiale.
Certo occorrerà diffondere sempre più la CIE, un documento di riconoscimento elettronico in formato tessera che sostituisce la carta di identità in formato cartaceo, con validità internazionale, il cui rilascio da parte dei Comuni necessita però di mesi di attesa.
Se la cancellazione dello SPID, che è usato da moltissimi italiani, dovesse realizzarsi, servirà riuscire a fornire le CIE in modo rapido a chi ne è sprovvisto, per non lasciare i cittadini privi di credenziali per l’accesso alle piattaforme della P.A. 


Concludendo, è chiaro che il programma di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione italiana stia proseguendo.
Con la dematerializzazione di documenti essenziali, con l’app IO sempre più utile e comoda e con gli altri progetti che abbiamo visto, è certo che ci saranno cambiamenti positivi nella vita quotidiana di tutti gli italiani.