Sospeso il divieto di TikTok negli USA, ma il suo futuro è incerto
Un tema caldissimo di questa settimana è stato l’oscuramento di TikTok negli USA.
LE FASI DELLA VICENDA
2017: l’azienda cinese ByteDance acquisisce Musical.ly (app di lip sync popolarissima tra i giovani) e la integra in TikTok, piattaforma di condivisione di video, che diventa una delle app più popolari del web
2019: TikTok viene multata per la violazione di leggi statunitensi sulla privacy dei minori. Si teme anche che censuri contenuti sensibili per il governo cinese.
2020: Trump vorrebbe vietare TikTok in USA per evitare che i dati degli utenti venissero trasferiti a entità politiche cinesi e per impedire la disinformazione sulle origini del Covid, ma la cosa non va in porto.
2021: TikTok raggiunge oltre 1 miliardo di utenti mensili attivi. Diventa punto di riferimento di tendenze e fenomeni culturali delle nuove generazioni.
2024: Biden firma una legge (il Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act) che vieta TikTok negli Stati Uniti, a meno che la società madre, ByteDance non venda l’app entro il 19/01/2025.
2025: la Corte Suprema deli Stati Uniti conferma il divieto e TikTok va offline il 18 gennaio. L’oscuramento tuttavia dura solo poche ore grazie all’intervento del nuovo presidente Trump che, nel giorno del suo insediamento, sospende il divieto con un ordine esecutivo, concedendo altri 75 giorni a ByteDance per trovare un acquirente.
UNA MINACCIA PER LA SICUREZZA NAZIONALE?
Per gli Stati Uniti l’enorme quantità di dati che raccoglie TikTok dai suoi utenti (preferenze, interessi personali, geolocalizzazioni…) potrebbe essere usata per spionaggio o per creare disinformazione.
TikTok però nega di subire influenze dal governo Cinese e per rassicurare il pubblico ha sposato i dati degli tenti americani su server gestiti da Oracle (statunitense).
Tuttavia la scrittura del codice dell’app e i suoi algoritmi si sviluppano in Cina, cosa che gli USA non accettano.
Non in secondo piano rimane la competizione tra queste due superpotenze su chi dominerà nel settore tech.
Per la prima volta l’app più scaricata al mondo non è americana, ma cinese.
Ricordiamo che è il primato tecnologico che ha permesso fin’ora agli USA di guidare l’innovazione. L’americana Meta ha da sempre influenzato il mondo, con Facebook, ma ora ha perso il primato.
TikTok oggi è importantissima per gli americani: influenza la cultura popolare, dà reddito ad aziende/persone anche emergenti (non si concentra solo su personaggi già famosi) e ha anche ridefinito il modo in cui gli utenti si informano, perchè l’algoritmo propone sia intrattenimento che informazione tra i suoi contenuti.
COSA ACCADRA’?
Trump, che per primo aveva proposto di vietare TikTok, ora la difende, essendosi reso conto che è grazie a lei se ha ottenuto i voti dei giovani americani, permettendogli di tornare alla Casa Bianca.
La mossa di Trump comunque non dà una soluzione definitiva: permette solo all’app di guadagnare tempo rimanendo disponibile negli USA per altri 75 giorni, durante i quali si valuteranno le soluzioni che le consentano di sopravvivere al divieto.
Trump comunque spera nella creazione di una Joint Venture in cui almeno il 50% della proprietà sia in mano a soggetti americani.
Per ora sono due le offerte di acquisto: una viene da Perplexity AI e una da parte del miliardario Kevin O’Leary.
È innegabile l’importanza di questa vicenda, dato che coinvolge le due maggiori economie mondiali.