COLPO DI SCENA SOCIAL: i sistemi di Fact-Checking su FB, X e Instagram verranno aboliti
CAMBIAMENTI IN ARRIVO PER LA MODERAZIONE DEI CONTENUTI SUI SOCIAL MEDIA
Il Fact-checking è il processo di moderazione dei contenuti, di controllo e verifica delle notizie che circolano sui social media come Facebook, Instagram e X (ex Twitter).
Ebbene, le piattaforme social hanno da poco annunciato grandi cambiamenti sul modo in cui gestiranno la verifica delle informazioni.
Meta, la società che controlla Facebook e Instagram, aveva introdotto nel 2016 il suo programma di Fact-Checking per limitare la diffusione di notizie false e contenuti offensivi sui propri social network.
Pochi giorni fa, però, Zuckerber ha informato il mondo che farà un passo indietro, e non si avvarrà più di organizzazioni giornalistiche e fact checker indipendenti, che valutavano i post falsi o fuorvianti, come aveva fatto negli ultimi 8 anni.
Al loro posto, Meta implementerà un sistema di “Community Notes“, simile a quello già in uso su X di Elon Musk, basato sul contributo degli utenti. In pratica, saranno gli utenti stessi a segnalare, correggere e contestualizzare le informazioni potenzialmente false o fuorvianti, condivise da qualcun altro.
Tra i motivi di questa scelta (che strizza l’occhio al nuovo presidente Trump) c’è quello di tutelare la libertà d’espressione, evitando la censura ed il politicamente corretto.
Questa iniziativa è un «compromesso» che ridurrà anche il numero di post che vengono eliminati erroneamente.
Al contempo Meta si libererà di un programma molto dispendioso (tra i costosi algoritmi IA e i tantissimi moderatori sparsi in tutto il mondo) e che non era mai stato del tutto soddisfacente: il fatto che società private avessero il diritto di decidere cosa si può dire e cosa no non è mai piaciuto a nessuno.
Le nuove politiche entreranno in vigore nei prossimi mesi ma inizialmente solo negli Stati Uniti, visto che in Europa vigono leggi più restrittive (il DSA) che impongono alle società di Big Tech di assumere maggiore responsabilità per i loro contenuti.
LE CONSEGUENZE PER GLI UTENTI
Questa svolta rischia di spalancare nuovamente le porte alla disinformazione. Torneranno a circolare sulla piattaforma più contenuti dannosi, come teorie del complotto, commenti dei cosiddetti Troll che portano odio in rete… ma Zuckerber è disposto ad accettare ciò, in quanto questo è il prezzo da pagare per il “free speech”.
Bisogna anche ricordare che i contenuti estremi “fanno comodo” alle piattaforme perchè generano engagement (like, commenti, condivisioni) e sono quindi più monetizzabili.
E’ interessante notare che negli ultimi giorni, dopo questo annuncio fatto da Zuckerberg, sono aumentate ad dismisura le ricerche su come cancellare i propri account Facebook e Instagram.
Ad ogni modo, questi cambiamenti implicano una maggiore responsabilità per gli utenti. Sarà fondamentale sviluppare un pensiero critico e imparare a riconoscere le fonti affidabili, diventando consumatori di informazione più consapevoli. La capacità di distinguere notizie accurate da quelle false o imprecise diventerà sempre più cruciale nel mondo digitale.