FATTURAZIONE ELETTRONICA: obbligatoria per tutti dal 2024

OBBLIGO ESTESO ANCHE AI FORFETTARI


Come si sa, l’obbligo generalizzato della fatturazione elettronica è stato introdotto in Italia a partire dal 1° gennaio 2019 allo scopo di contrastare l’evasione fiscale. Erano stati comunque esonerati da questa gestione alcuni soggetti, liberi di emettere ancora fatture cartacee o scontrini fiscali.

A partire dal 1° Luglio 2022 la fatturazione elettronica è stata estesa anche ai titolari di partita IVA che avevano raggiunto ricavi o compensi superiori a 25.000 € nel corso del 2021.
Stiamo però per raggiungere una ulteriore fase che stavolta decreterà l’utilizzo obbligatorio davvero per tutti, comprese le partite iva minori.

Dal 1° Gennaio 2024 infatti entrerà a far parte della platea di soggetti obbligati anche chi in precedenza ricadeva nell’esonero in base all’art. 1, co. 3 del d.lgs n. 127/2015, ossia i titolari di partita IVA in regime di vantaggio, in regime forfettario e associazioni sportive dilettantistiche, associazioni senza fini di lucro e pro loco che hanno esercitato l’opzione di cui agli articoli 1 e 2 della legge 16 dicembre 1991, n. 398, in caso di proventi da attività commerciali non superiore a 65.000 euro.

Come si legge dalla FAQ n. 150* dell’Agenzia delle entrate, l’art. 18 del D.L. n. 36 del 30 aprile 2022 (convertito in legge n. 79/2022 del 29 giugno 2022) prevede che l’obbligo di fatturazione elettronica per i soggetti precedentemente esclusi si applica a partire dal 1° luglio 2022 per i soggetti che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000, e a partire dal 1° gennaio 2024 per i restanti soggetti.” Pertanto per tutti gli altri soggetti forfettari l’obbligo decorrerà dal 1° gennaio 2024, indipendentemente dai ricavi/compensi conseguiti nel 2022.


Attenzione dunque alla scadenza del 31 Dicembre 2023, che fa venire meno l’esonero anche per le partite IVA che avessero conseguito ricavi inferiori a 25.000 €.
Dal 2024 chiunque, indipendentemente dai ricavi ottenuti, dovrà dotarsi di software che permettano la gestione della fatturazione elettronica, la generazione e l’invio di file xml al Sistema di Interscambio, compatibili con le specifiche richieste dall’Agenzia delle Entrate.



LE OPINIONI DELLE PARTITE IVA

Per capire il livello di soddisfazione o malcontento, Nielsen ha svolto un’indagine, rilevando che il numero di professionisti a favore e contro la e-fattura quasi si equivalgono. Il 40% è favorevole, mentre il 36,5 è contrario. Il restante 23,5% è indifferente o poco interessato alla cosa.
Sembra che i più propensi ad accettare la cosa siano i giovani, che vedono i vantaggi della fatturazione elettronica: l’ottimizzazione della gestione delle fatture, il contrasto all’evasione fiscale, la dematerializzazione dei documenti e la riduzione dei tempi, con una conseguente diminuzione anche delle spese.

Gli over 55 sono invece meno inclini e preoccupati. C’è chi pensa che i costi potrebbero aumentare, chi ha timore di avvicinarsi a strumenti e processi nuovi e di dover faticare per apprendere meccanismi diversi da quelli fin’ora utilizzati. Troviamo anche chi è dubbioso per la paura di complicare i rapporti con fornitori e clienti o di incorrere in sanzioni.

Naturalmente la nuova normativa non incide in alcun modo sulle norme già esistenti riguardo l’obbligo di fatturazione verso le Pubbliche Amministrazioni che esisteva già in origine anche per forfettari.



Se sei una piccola Partita Iva o un Forfettario e ti occorre un software pr gestire la fatturazione elettronica non esitare a contattarci.
Puoi anche trovare le nostre soluzioni a questo link: https://www.crpsoftware.it/prodotti/fatturazione-elettronica/





*https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/287582/12FAQ+pubblicate+il+22+dicembre+2022.pdf/15c0cdd6-c259-25ca-a6a3-513357af0c8c